Dell'insediamento e del giuramento di Trump non ce ne importa un accidente. E così del protocollo, dei costi abnormi per una messinscena del genere e di tutto il resto. Tutto spettacolo, tutte stelle e strisce. Tutto falso. Tutto inautentico, tutti effetti speciali. In pasto al popolo più manipolabile del mondo. Affari loro, dunque, altro che dirette e speciali televisivi.
È sul "vero", su ciò che sarà o non sarà, su ciò che farà o non farà che occorrerà invece analizzare. E soprattutto - come dovrebbe essere in ogni caso in cui si deve essere attenti al presidente di un Paese straniero - quanto il suo operato inciderà, e come, sull'Europa e sull'Italia, cioè su di noi (il resto, ribadiamo: sono affari loro).
Speriamo solo una cosa, come detto a suo tempo: che Trump, a differenza di ciò che avrebbe fatto fatalmente la Clinton, mantenga coerenza tra la maschera e il volto. Dunque che mostri senza infingimenti cosa sono gli Usa, e come considerano il resto del mondo.
30 milioni di Homo Ludens alla conquista del web
Secondo l'ultimo rapporto Audiweb ci sono stati, a novembre 2016, oltre 30 milioni di italiani connessi a internet. Per quasi l'80% da dispositivo mobile.
A fare cosa, da cellulare? Tre azioni, soprattutto: consultare motori di ricerca, portali generalisti (ma che diavolo vuole dire?) e social.
Cioè, in larga parte, per giocare e perdere tempo...
l'Homo Ludens avanza alla conquista del nulla...
Quindici anni di Eurozona ed Euro: un “bilancino” lo si può fare, vero?
Questo è quello di Alberto Bagnai. E può bastare. Se non altro (e c’è molto altro) per i contenuti inediti, cioè per quei motivi dei quali (quasi) nessuno parla quando in televisione si conciona di moneta ed effetti.
Una domanda su tutte:
Come mai avendo una valuta teoricamente forte e stabile vediamo continuamente aumentare il prezzo dei servizi essenziali?
#VaffaDay di ritorno... ma chi è che trema sul serio, adesso?
Pietoso, l'ultimo post di Grillo. Suppongo che alla cosa non ci creda nessuno, neanche l'estensore stesso del post. E non ci crederebbe nessuno neanche se fosse vero. (Ora che si fa, si torna da Nigel col cappello in mano?).
CurvaWeb Vs CurvaTV: 0 a 0, ovviamente
Questa vicenda di Grillo e Mentana, e minacce di querela, scusa tanto, eccetera eccetera, è esilarante. Per non dire da piangere. Il MoVimento che odiava i giornalisti - tutti i giornalisti - duetta con enricuccio come fosse “affare di famiglia”. E naturalmente finisce in secondo piano tutto il resto, cioè “il punto della questione”, che ovviamente viene travisato da una parte e dall’altra. Curva Sud contro Curva Nord, al solito. Senza interrogarsi sul Web e i suoi doganieri, senza interrogarsi sugli old media e i loro propietari.
Occorre puntualizzare, e rettificare, ancora una volta. Lo faremo nel numero di febbraio.
Intanto, per chi ce la fa ancora a leggere senza distrarsi:
Obama chi?
La "risposta" di Putin è da manuale. L'ultima sberla geopolitica, dopo le tante prese negli ultimi anni, Obama e la sua amministrazione non sono proprio riusciti a evitarla. Esilarante uscita di scena. Ed emblematica.
5 miliardi in 3 giorni. Se MPS si trasforma in un razzo missile...
Dunque MPS dovrebbe racimolare sui mercati 5 miliardi in 3 giorni dopo che sono anni in cui gli unici a dargli denaro sono stati gli italiani costretti da Monti & Co. Sul serio è questa la speranza?
Ne scrissi a suo tempo (ricevendo le consuete pernacchie). Fortuna che - almeno per questo - l'archivio di internet funziona, qui.
Occupazione in crescita un fico secco
I dati relativi al Jobs Act e all'uso indiscriminato dei voucher sono impietosi. Altro che disoccupazione in calo e bla bla bla... Noi l'analisi l'abbiamo fatta a suo tempo (e ovviamente ci hanno riso dietro...). Sarà il caso di leggerla con occhiali differenti, oggi, tutta la vicenda?
Ecco, per chi ce la fa: http://sapiensbook.com/2016/04/16/il-bluff-del-jobs-act/
Comune di Roma commissariato: da Grillo
Che questo è ciò che è successo. Per fortuna. Vista la manifesta incapacità della Raggi, che questo è, se non altro nello scegliersi i collaboratori, delle due l'una: o crollava il Comune di Roma, con la Raggi a casa, e i 5S, nel complesso nazionale, di fatto anche, oppure Grillo emanava un paio di diktat, per ora, e il Sindaco accettava di obbedire.
Come è andata lo sappiamo (via Frongia e Romeo). Per fortuna, ribadisco. Che perdere Roma per questa storia del super protetto poi arrestato (qualcuno prima o poi spiegherà il motivo della super protezione della Raggi nei confronti di Marra) significava perdere tutto quanto fatto sino a ora. Al diavolo i dilettanti allo sbaraglio... Ma che due palle, però.
Se l'M5S si sgretola... (si salvi chi può)
Allora cerco di essere diretto e il più chiaro possibile: alternative al M5S non ce ne sono mai state, nella Seconda Repubblica. E sicuramente qualsiasi altro partito, adesso, è peggio. Il punto è (e lo scrivo da sempre): il M5S stesso è stato esattamente ciò che ha evitato (disinnescato) la possibilità che lo scontento e l'indignazione di tanti italiani sfociasse, appunto, nella nascita e nella diffusione di un altro partito/movimento molto, ma molto più tosto. Per esempio con una reale preparazione teorica e politica.
Ecco perché l'eventuale (?) sua disfatta sarebbe non solo triste, ma fatale. Per ognuno di noi
#ioVotoNo
Renzi si trasforma in un razzo missile...
«Decontribuzione totale per chi assume al Sud, nel 2017». Si avvicina il referendum, e dunque iniziano a girare i circuiti di mille valvole...
Trump: un volto aderente
Giù la maschera, finalmente. Ora gli USA hanno un volto - se non altro - perfettamente rappresentativo della loro natura più evidente. Tutto il resto è dramma, beninteso. Ma almeno (...)
#elezioniUSA: proviamo a seguire lo speciale di PandoraTv stasera?
Sì, è affare indigesto anche allo stomaco più forte. Anche perché sappiamo intimamente che Donald o Hillary poco importa (basta capirne il motivo, ad esempio qui) ma l'esperimento di stasera, messo in campo, anzi in video, da PandoraTV, merita di essere seguito. Sia per valutare i contenuti sia per valutare il contenitore. (...)
Webeti, danni permanenti, e una messa a punto (altro che "sono a favore di Trump")
Allora, repetita iuvant (o forse no, non serve a nulla, ma almeno so di averla fatta nuovamente): io NON sono a favore di Trump. Nel video... (...)
Trieste. Ancora una volta. E una promessa da mantenere
Serata vibrante ieri, come accade sempre, visto il "materiale umano" di questa comunità. Si è parlato di omologazione, identità, comunità, origini. E abbiamo avuto un Zamboni in grandissimo spolvero. Presto il video della conferenza.
Noi intanto facciamo ritorno verso Roma. E inventiamo il numero di dicembre del mensile (quello di novembre è ormai in stampa).
Confermo pubblicamente la promessa fatta la notte scorsa a tutto il gruppo della Lega Nazionale di Trieste (notte fonda, forse troppo alcol...): la prossima volta che verrò da queste parti andremo al confine, a cercare quel cippo, per fare ciò che sapete...
Un uomo vale quanto la sua parola, dunque...
I boccaloni del Jobs Act
Maddai sul serio ridotti gli incentivi crollano le assunzioni a tempo indeterminato (-8%) ed esplodono i casi di licenziamento per giusta causa (+30%) previsti dalla manovrona di Renzi?
Ma soprattutto: davvero in Italia ci sono così tanti imbecilli che hanno creduto e ancora credono a un elemento come il premier?
Ci vediamo il 21 a Trieste, per chi c'è
Assieme a Federico Zamboni saremo nella bella comunità di Trieste, per parlare di omologazione culturale e linguistica. E per cercare di capire come a questa possa si possa reagire (sempre ammesso che si capisca di doverlo fare...).
Il Ribelle torna in formato cartaceo
Sono molto emozionato. Come non accadeva da tempo, riguardo al mio lavoro. La rivista che ho fondato nel 2008 assieme a Massimo Fini torna dal primo novembre in edizione tradizionale, cioè cartacea, dopo che la stessa era stata disponibile solo on-line dal 2011 ai giorni nostri. (...)
"La modernità di un antimoderno. Tutto il pensiero di un ribelle". Ecco l'ultimo libro di Massimo Fini
È appena uscito l’ultimo libro di Massimo Fini. Il titolo rende esattamente l’idea di quello che è il suo contenuto: “La modernità di un antimoderno. Tutto il pensiero di un ribelle”. Pubblicato da Marsilio, che è l’editore ufficiale e storico di tutti i lavori di Massimo, esso rappresenta molto di più che una raccolta di sei testi usciti dal 1985 a oggi.