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Associazione per la Libertà dell'Essere Umano

Cari Claudio Messora, Massimo Mazzucco, Diego Fusaro e Gianluigi Paragone,

mi rivolgo a voi perché siete tra coloro che - capacità vostra - tra le voci dissenzienti degli ultimi anni, siete riusciti ad avere tanta visibilità ed efficacia comunicativa.

Faccio sintesi giornalistica e arrivo al punto: occorre che vi uniate, nel modo che meglio credete, perché c’è bisogno di rispondere in modo unitario, e non sparpagliato come adesso, alla più grande offensiva lanciata - e mai concentrata come adesso - contro i popoli. Contro ognuno di noi.

È un’offensiva, come sapete e non mancate di sottolineare giustamente, che si muove su più fronti ma che ha la stessa matrice: quella contro la libertà. Che sia di informazione, di cura, di scelta politica ed economica o del semplice spostamento delle persone, tutti gli elementi sono stati messi “a dovere” sulla scacchiera e stanno portando molto, molto velocemente allo stato delle cose che stiamo osservando da anni e soprattutto nelle ultime settimane.

Voglio dire, e vi chiedo: non è (più) questo il momento per fare delle petizioni e raccolte firme per obiettivi, pur giustissimi, ma a “scartamento ridotto”. Come quello relativo alle mera “libertà di informazione”; occorre un obiettivo, e una raccolta di adesioni, volti a qualcosa di molto più grande. E occorrono voci e mezzi che se ne prendano cura e responsabilità. Ecco perché vi chiedo di battere un colpo, ma tutti assieme e in modo convinto. Passando anche sopra a piccole e possibili differenti opinioni su alcuni punti (che in questo momento non farebbero altro che contribuire al dividi et impera che tanto fa comodo).

Voi assieme potete farlo. E c’è - ve ne siete accorti vero? - una società civile composta da cittadini, medici, scienziati, avvocati, giuristi, economisti, giornalisti e professionisti di varie discipline pronta a battersi.

Occorre proporre una Associazione per la Libertà dell’Essere Umano, perché a questa c’è un attacco deliberato.

Libertà di espressione, libertà di cura, libertà politico-economica, e libertà di movimento. 

Tanto per iniziare. (Anzi, tanto per iniziare dobbiamo abbattere l’ultima trovata di Zingaretti nel Lazio, che potrebbe persino essere replicata altrove).

Beninteso: nessuna volontà partitica. Una associazione laica di “cittadini”, lo ribadisco, che tengano alla Costituzione ancora prima che a tutto il resto. Perché basterebbe questo per disinnescare il resto, visto che “il resto” lo stanno distruggendo proprio facendo carta straccia della nostra Carta. Un pezzo alla volta, e da anni, fino agli ultimissimi giorni sempre di più.

Questa è “una chiamata alle armi” che non si può rifiutare. Davanti alla Storia in generale e credo davanti alla Storia di ognuno di noi. E voi, in modo particolare, dovete rispondere andando oltre gli interessi pur comprensibili delle singole realtà che portate avanti.

Ecco perché vi chiedo di fare qualcosa assieme. Ecco perché vi dico che c’è una società civile potente, numerosa ancorché silente in quanto non si sente rappresentata e non percepisce (forse) che invece esiste eccome la possibilità di unirsi attorno a pochi principi per i quali combattere. Che sia in sede informativa o giuridica o politica.

Ho io stesso un numero rilevante di persone attorno pronte a battersi per non farsi sottrarre le libertà. E loro stessi hanno numeri rilevanti di persone attorno pronte a fare lo stesso.

Ma voi dovete fare la vostra parte. Vi chiedo di rispondere. Sentitevi, unitevi. E poi fatemi sapere (fateci sapere).

Pronto io stesso a battermi assieme a voi. E tanti altri come me.

Ma devo sapere da che parte state. Se capite tale esigenza e la fate vostra assieme, oppure se dobbiamo cercare di fare da soli.

Grazie,

Valerio Lo Monaco

PS: dico a tutti gli altri, se questa vi sembra una richiesta sensata, ecco forse sarebbe il caso di condividerla, ognuno con la propria firma naturalmente

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