Lui ha detto tutto, in questo libro. Tutto quello che c’era da dire sui media, sull’informazione e sulla “formazione” della gente, e insomma sullo stato culturale e sociale cui si sarebbe giunti. In effetti ha detto tutto anche sull’attuale “democrazia” (cioè sulla “democrazia d’opinione”). Non ha fatto in tempo - fortuna sua - a vedere l’avvento dei social. Non gli avrebbe fatto piacere, suppongo, vedere dimostrate le sue tesi sino a questo punto.
Il mio pensiero va a lui ogni volta che apro Facebook.