Per favore aiutatemi a capire. Dico sul serio: aiutatemi.
Io vi chiedo: ma è veramente possibile che in pochi ricordino quell’assurda lettera inviata all’Italia nell’agosto 2011 dove c’erano scritti i provvedimenti “consigliati” dalla BCE?
No perché veramente poi è facile parlare di “storielle” se non si ricorda quel passaggio. Lo capisco: si ignora quel passaggio, lo si è dimenticato, o lo si è voluto dimenticare…, e il gioco è fatto. Tutto quanto avvenuto dopo non è più storia ma appunto diventa una “storiella”.
E invece no, cazzarola.
Allora: era il 2011, e al governo c’era quell’essere immondo che era il cosiddetto Cavaliere.
Ma c’era anche Tremonti, che tutto è fuorché un cretino. (E sì c’era anche la Meloni ma chissenefrega che tanto allora come oggi non è che contasse poi un granché).
Si stava discutendo del MES - orrore, per quanto mi riguarda - e di Eurobond (idem). Ma si stava discutendo di un MES completamente differente da quello poi approvato da Monti nel 2012.
Ora, a inizio agosto arriva la “letterina” europea. Irricevibile da qualsiasi Stato avesse voluto mantenere un filo, porca miseria almeno un filo di dignità e di sovranità.
L’immondo tentenna, affaccendato com’era nei suoi bunga bunga e impegnato a difendersi da tutti quelli che per tali bunga bunga lo crocifiggevano, invece di fare vera opposizione e occuparsi delle cose importanti (per esempio abbatterlo per via politica - che non avevano).
In Europa ve li ricordate i risolini di Sarkozy e Merkel di poco tempo dopo? Erano riferiti all’immondo, naturalmente, ma in realtà erano risolini di presa per il culo di ogni italiano. Ecco teniamoli a mente anche oggi per cortesia.
Tremonti invece si oppone a quella lettera irricevibile (e lo conferma ancora oggi).
A quel punto che succede? Uno sforzo dai, aiutatemi! Succede che la BCE smette di comprare titoli italiani e allo stesso tempo la Deutsche Bank li mette addirittura in liquidazione (i nostri Titoli).
Ricattino? Ricattone!
Il nostro spread sale alle stelle e a quel punto arriva la cavalleria col compagno Napolitano immediatamente pronto a “scegliere direttamente” un personaggino molto indicato proprio per ricevere e applicare le richieste di quella letterina. (Golpe? Dite voi). Della serie: Berlusconi e Tremonti non la applicano? E allora noi li leviamo di mezzo manu finanziaria e ci mettiamo un nostro uomo direttamente, senza passare dal voto.
Nessun voto, emergenza piena, aiuto aiuto lo spread sale… “Fate Presto” del Sole 24 Ore e oplà: Berlusconi - e soprattuto Tremonti - via… ed ecco il salvatore “Nonno Mario”.
Ribadisco: con tanto di imbecilli in piazza, a festeggiare per la caduta dell’immondo senza capire un beneamato piffero di quanto lo stessero per prendere in quel posto.
Il Partito Democratico era in tripudio, in quel momento (presto però avrebbe preso il cetriolo Renzi).
Poi le lacrime della Fornero, i rimedi di “Nonno Mario”, e la firma del MES nel 2012. Con tanto di rendiconto relativo ai colpevoli che l’hanno votato e a quelli che invece non lo hanno fatto. PD al completo più metà Pdl vota sì, e Lega compatta invece vota no. Punto.
È una storiella, questa? O è Storia che qualcuno ha dimenticato o vuole dimenticare a tutti i costi?
L’M5S stesso prese il volo da lì, proprio in seguito alle porcate di Francia e Germania, di Bce e Fmi, di Napolitano e Monti (poi come è andata, in “casa Grillo”, lo sappiamo tutti).
Ripeto aiutatemi: che io ad annaffiare l’asfalto non ce la faccio proprio più.
(figuratevi a continuare a rispondere a commenti idioti)