Che il 2015 passi alla storia. E che il 2016 veda crescere ancora la nostra comunità
No, non pubblichiamo "le dieci foto dell'anno" e neanche "i dieci video più cliccati del web", perché molto semplicemente qui non siamo a caccia di click. E lo stesso con tutte le classifiche che inondano i siti di cosiddetta informazione del nostro Paese. Ma un bilancio e un breve riepilogo è necessario farlo. Perché alcune cose, importanti, questo 2015 le ha dette.
Come sempre, nel corso dell'anno, con gli editoriali e con i temi che abbiamo deciso di affrontare ogni giorno, il lavoro più importante è stato intanto quello di isolare ciò che aveva senso mettere a fuoco da tutto il resto, da tutta l'orda del nulla che ha riempito le cronache. E poi il fatto di usare parole definitive, quando necessario, per mettere a fuoco la reale sostanza di quanto accadeva, depurando il tutto dal contorno assordante di commenti inutili e di pseudo-notizie atte solo a distogliere l'attenzione da ciò che meritava, e necessitava, invece, di essere preso con la massima serietà.
Come accade ogni fine anno ci riempie d'orgoglio ripercorrere quanto fatto nei dodici mesi precedenti, e pesare la densità dei contenuti pubblicati. E fare una selezione è impresa ardua. Ma scorrere quegli articoli dà un senso piuttosto compiuto all'anno appena trascorso. Se riproponessimo un elenco completo di quanto scritto significherebbe ammettere di non essere riusciti nell'intento di cercare di accendere un po' la luce, giorno dopo giorno. Ci accontentiamo dunque di riproporre una intra-selezione ragionata dei temi più importanti. E in ogni caso, i nostri archivi completi sono sempre disponibili (Archivio mensile).
Intanto, un bignami del 2015. Prima di archiviare il tutto.
Italia
Ci giochino i fessi, al Toto Quirinale
Jobs Act, come rendere (ancora più) instabile un Paese
Quella vecchia novità chiamata Lega Nord
Pensioni: condannata la mini-troika de noantri. (E altro che “bonus”)
Renzi aggancia la mini-ripresa del bluff di Draghi (non altro)
Ecco fatto: dal 2016 il bail-in è legge anche in Italia
Privatizzazione FS: solo un avanzamento dei "lavori in corso" (di perdita della sovranità)
Europa
Usa Vs Russia? Il punto è il controllo dell'Europa
Speciale Charlie Hebdo: siamo davvero tutti Charlie?
Bce e Grecia, le due prossime bufale
Tragedia greca secondo atto. Altro che rivoluzione
Crediti in sofferenza? Vai con la “Bad bank”
Bce e QE: la mega partita di giro della "banda degli onesti"
La miseria dietro al successo tedesco
Bello slogan, “dal bailout al bail-in”
Tsipras è servito: la trattativa-farsa è al capolinea
L'Europa della Troika violenta la Grecia
Per un'altra Europa. Confederale
Volkswagen, Germania: la truffa über alles
Draghi, tassi e Quantitative Easing della BCE: tutto come copione
Marine Le Pen: la differenza è tutta di "caratura". Altro che populismo
Mondo
L'onda lunga (e forse anomala) delle primavere arabe
Putin e i cavalli di Troika (Ucraina: punto della situazione)
Hillary for President: la conoscete o no?
Le multinazionali vogliono il TTIP, il mercato unico atlantico
Usa-Russia: le tappe della nuova Guerra Fredda
Nsa, Usa & Co.: Amici e spioni
Tpp: le mani Usa sul Pacifico e sul mondo
Gli Usa in ripresa? Chiedetelo al lavoratore-povero del Terzo Millennio
Terra, cielo e mare.
Aggressione occidentale all’Islam? Ma anche no
Israele: sarà possibile esprimere almeno opinioni?
La scuola non seduce più da tempo. Altro che 16 euro al mese in più
Noi e gli immigrati: verso la stessa schiavitù
In Asia la Storia si è rimessa in marcia
Il silenzio (colpevole) del mondo dopo le parole durissime di Netanyahu
Lo "Stato Islamico": breve riassunto. Spiegato bene
La crisi (che) deve ancora venire
Come siamo diventati buoni, di fronte alla foto di Aylan
Migranti e profughi: quanta deliberata confusione
Afghanistan: gli Usa rimangono perché non hanno "ancora" vinto. Ovvero perché hanno perso
Chi si identifica nei morti di Parigi è perduto
La Grande Guerra non è mai finita
L'ultima cosa è ancora un rifiuto, e lo facciamo in modo preventivo: non commenteremo neanche i discorsi di fine anno di Renzi & Mattarella, per i motivi che ormai saranno ovvi. Però chiudiamo il 2015 con un invito e una speranza per ognuno dei nostri lettori: state insieme, passate l'ultimo dell'anno con i vostri cari, con le vostre famiglie, e soprattutto con le vostre comunità. Oramai siamo in grado di riconoscerci tra simili, tra pari, tra evasia vario titolo da questo grande game di manipolazione e anomia collettiva che ci hanno costruito attorno come una Matrix. Ed è unicamente attorno alle piccole comunità di intenti e di spiriti che possiamo augurarci di essere. Attorno ai resistenti di oggi, che forse qualcosa per domani possono tentare di metterla in opera. Ecco, che sia una fine dell'anno adatta a rinsaldare questi legami, unici ancora validi oggi. Unici ancora in grado di offrire sul serio una speranza per il futuro. E forse anche più di una semplice speranza.
Valerio Lo Monaco
PS Dai primissimi giorni del prossimo anno qui, sul Ribelle, partirà un nuovo corso. Sarete i primi a saperlo. E a vederlo. Abbiamo un annuncio da fare riguardo il progetto del nuovo giornale e, nell'attesa di questo, faremo comunque una modifica sensibile al tutto. A beneficio di questa bella comunità che abbiamo costruito mattone dopo mattone dal 2008 ai giorni nostri. Che andrà avanti.